Effe rivista femminista… versione 2.0

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effe era nata nel febbraio del 1973 come “settimanale di controinformazione al femminile rinasce online

Il 10 dicembre 2015 – dalle 16.30
Casa internazionale delle donne – Roma – via della Lungara 19

effe_Lancio

Nel corso di un decennio, gli anni Settanta, il femminismo ha cambiato il volto della società italiana. Una rivoluzione irreversibile, inarrestabile e pacifica. Eppure, sotto tanti aspetti, ancora incompleta. Sono passati quasi 50 anni e il femminismo non è stato mai così attuale.

Dal 10 dicembre effe, storica rivista del femminismo italiano, voce collettiva del movimento delle donne, irriverente e coraggiosa, sarà disponibile online sul sito www.efferivistafemminista.it. Un archivio digitale, dinamico e di facile consultazione, creato dalla graphic designer Cristina Chiappini, che toglie la polvere alle pagine e ne restituisce la sorprendente attualità.

L’archivio online della rivista femminista effe sarà presentato al pubblico il 10 dicembre, a partire dalle ore 16.30, alla Casa internazionale delle donne.
effe era nata nel febbraio del 1973 come “settimanale di controinformazione al femminile”. Dopo il lancio del numero 0, usciva nel novembre dello stesso anno come mensile, pubblicato per un paio di anni dall’Editore Dedalo e poi, fino alla sua chiusura, in autogestione dalla Cooperativa Effe .

Venduta in edicola e in libreria, con una veste grafica molto curata e originale, tra alterne vicende, crisi finanziarie, cambiamenti di redazione e di formato, per una decina di anni effe ha dato spazio alle idee, elaborazioni, ricerche, approfondimenti e lotte non solo dei collettivi e gruppi femministi e di presa di coscienza di tutto il Paese, ma anche di singole donne che la domenica si riunivano nella redazione di Piazza Campo Marzio 7 a Roma: scrittrici, giornaliste, storiche, sociologhe, letterate, scienziate, economiste, insegnanti, attrici, casalinghe, alcune famose ma la maggior parte sconosciute al grande pubblico.

L’archivio online della rivista ha avuto una lunga incubazione. Dopo una prima idea elaborata nel 2002 da Franco Zeri, il progetto è stato infine realizzato da Cristina Chiappini, docente della Facoltà di Design e Comunicazione visiva e multimediale della Sapienza. Una sua allieva, Rossella Giordano, ha sviluppato la versione demo del sito per la sua tesi di laurea magistrale, in collaborazione con Daniela Colombo e Donata Francescato, le uniche due redattrici di effe e socie della Cooperativa che hanno partecipato ininterrottamente alla vita della rivista dal primo all’ultimo numero.
suddivisi per argomento, scansionati e tradotti in OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), in modo da rendere i testi rintracciabili dai motori di ricerca. Ne risulta una storia “in prima persona” del secondo movimento femminista in Italia e nel mondo.

L’archivio è stato concepito non solo per tener viva la memoria del patrimonio di idee e lotte del femminismo, di cui le giovani generazioni hanno spesso una visione distorta, e fornire documentazione per studiose e ricercatrici, ma anche per ospitare tesi e studi sul femminismo, recensire libri, siti e blog che si occupano della condizione femminile oggi e promuovere iniziative di riflessione e di lotta.
In occasione del lancio di www.efferivistafemminista.it, alla Casa internazionale delle donne verrà allestita anche una mostra con i materiali “d’epoca” conservati da Daniela Colombo: alcune copertine originali della rivista, le locandine, i manifesti e molte delle fotografie del periodo storico coperto dalla rivista. Sarà organizzata una vendita di “pezzi storici”, il cui ricavato servirà ad assicurare il mantenimento del sito in futuro.

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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