Io e lei

0

E’ “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi.Poche scene e pensi di esserti data già domanda e risposta riguardo alla storia.

Sei seduta nella tua poltrona ed il film inizia.
E’ “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi. Poche scene e pensi di esserti data già domanda e risposta riguardo alla storia.
Due donne, interessanti, colte e arrivate che vivono insieme come coppia.  Ok storia di omosessualita’ ti dici , seduta nella tua comoda poltrona di spettatrice etero che pensa di avere capito già tutto o quasi della trama.
Insomma, il primo tempo scorre semplice e liscio nella quotidianità di una coppia omosessuale, Federica e Marina, che vive abbastanza serena fra turbamenti e difficoltà una famiglia allargata, un figlio di una di loro ormai quasi adulto e uno appena nato dell’ex marito.

Fra timori e dubbi sull’outing o meno della loro relazione e certezze che vanno e vengono.
Ecco…diciamo che rimani anche un po’ spiazzata da tanta banalita’ e pensi che, in fondo, poi, il film non decolli molto.
Altre scene e il tutto, come accade nella Vita, si incrina
Cose che sembravano solide si spezzano e l’atmosfera cambia.

Cambia perchè i sentimenti diventano protagonisti.
Totalmente. Allora , accade che non vedi più il film, non vedi più che si tratta di una coppia “diversa” dalla tua ,che la storia potrebbe appartenere a te come a chiunque altro.
Ti accorgi ,insomma, che non esiste genere . Non lo vedi più.
Diventi tu stessa in ognuna delle scene che passano. Che sia quella dello stare in macchina senza parlarsi mentre sai che l’amore sta finendo o e’ già finito e lo stai trattenendo con le unghie e con i denti o l’altra in cui ti chiedi che cosa stia accadendo e non capisci.
Diventi tu mentre lei accarezza le cose appartenute ad entrambe o diventi tu mentre lei si sente soffocare da quello che ha creduto fosse importante e ne fugge via sentendosi mancare il respiro.
Insomma, ad un certo punto “Io e lei” diventa il film della nostra straordinaria ordinaria ,banale sofferenza della coabitazione con i sentimenti che ci arrivano, travolgono, spiazzano e scompigliano il quotidiano delle nostre vite.
Non ti accorgi piu’ se sia storia di genere o meno..non conta piu’ assolutamente niente.
Esiste l’amore ,e basta. Quello che fa paura a tutti, da cui si fugge , che si cerca o non si vuole perdere.
Quello che si vuole ritrovare e trattenere.
“Io e lei” diventiamo tutti noi , li’,seduti .
Spettatori e protagonisti di noi stessi ,di cio’ che ci fa male,che ci stringe lo stomaco o ci fa impazzire di gioia.
Federica e Marina siamo noi,tutti.
Due attrici perfette, una Margherita Buy che fa Margherita Buy con la sua solita svagata , congruente presenza a se stessa ed una Ferilli bravissima, brillante e tenera come mai.
Una grande lezione questo film delicato.
Una lezione col metodo semplice ,astuto ed efficacissimo usato da Maria Sole Tognazzi. Quello del narrare sentimenti e situazioni normali nella vita di chiunque di noi, che quando arrivano stravolgono in maniera assolutamente straordinaria.
Federica e Marina non le vediamo neanche piu’,vediamo solo una coppia. Una come tante.
La loro storia scorre ma il nostro cuore  ,le nostre sensazioni ed i nostri ricordi sono lì con loro e noi siamo loro. Questo è il segreto di questo film.
“Io e lei” diventiamo tutti noi attraverso quello che proviamo ora o abbiamo vissuto
Una grande lezione di rispetto della meravigliosa bellezza dell’Amore ovunque si trovi e chiunque lo provi e con chi.
Con dolcezza infinita.

Un film di Maria Sole Tognazzi. Con Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Fausto Maria Sciarappa, Domenico Diele, Ennio Fantastichini. Lucky Red

CONDIVIDI

Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

Lascia un commento


cinque − 5 =