CONGEDO PARENTALE AD ORE

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Introdotti dalla legge di stabilità per il 2013, finalmente sono divenuti operativi.

NOVITA’, REGOLE, VIRTU’ E VINCOLI

Introdotti dalla legge di stabilità per il 2013, finalmente sono divenuti operativi. Saranno disponibili  per i genitori lavoratori dipendenti, previa definizione (in sede di contrattazione collettiva) delle modalità di fruizione del congedo parentale ad ore, dei criteri di calcolo della base oraria e dell’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa.

Entrambi i genitori lavoratori dipendenti potranno fruire del congedo parentale su base mensile, a giornate o su base oraria. Per quelli su base oraria la richiesta deve essere formulata con 2 giorni di preavviso.

Nel caso di assenza di una contrattazione collettiva che disciplini compiutamente il congedo parentale su base oraria, i genitori lavoratori dipendenti potranno fruire del congedo parentale ad ore in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale. Non è permesso cumulare tali congedi con altri permessi o riposi disciplinati dal Testo Unico sulla maternità (ad esempio con i riposi per l’allattamento)

L’introduzione della modalità oraria non modifica la durata del congedo parentale. Il D. Lgs. 80/2015 ha ampliato il periodo entro il quale è possibile fruire del congedo parentale (da 8 a 12 anni del bambino o della bambina) sia il periodo entro il quale il congedo è indennizzabile a prescindere dalle condizioni di reddito (da 3 a 6 anni). In pratica, stessa durata spalmata su più anni.

Con fruizione su base oraria (con compresenza nella stessa giornata di assenza oraria a titolo di congedo e di svolgimento di attività lavorativa) le domeniche – ed i sabati i caso di settimana corta – non sono considerate né ai fini del computo né ai fini dell’indennizzo

Per il 2015 la  fruizione del congedo è coperta da contribuzione figurativa fino al 12° anno dalla nascita o dall’ingresso del/della minore in caso di adozione.

Sono 3 le modalità attraverso le quali richiederli:

  • WEB, tra i servizi OnLine dedicati al cittadino sul sito inps.it. È necessario l’accesso tramite PIN, e selezionare le voci

“Invio Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”

“Maternità”

“Acquisizione domanda”

  • CONTACT CENTER INTEGRATO: al numero verde 803164, gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da cellulare
  • PATRONATI, attraverso i servizi telematici offerti ad essi.

L’importante innovazione, attesa da molto tempo e per la quale come Consigliera di Parità per l’Emilia Romagna mi sono   più volte attivata, apre interessanti scenari:

  • Potremmo assistere ad un incremento delle richieste dei padri, oggi ancora poco presenti tra i richiedenti,  facilitando complessivamente la condivisione;
  • La conciliazione (insieme alla condivisione) potrebbe essere economicamente più sostenibile per padri e madri;
  • la previsione del part time al 50% potrebbe facilitare situazioni scoperte da contrattazione collettiva.

Al contempo non si può fare a meno di registrare alcuni elementi di criticità:

  • L’obbligo alla fruizione di mezze giornate in assenza di contrattazione collettiva, potrebbe portare a sovrastimare il reale fabbisogno individuale (con relativa penalizzazione economica);
  • Esiste una impossibilità di utilizzo per le/i dipendenti pubblici a causa sia della mancanza di contrattazione collettiva sia del fatto che l’istituto del congedo parentale è a carico dell’Amministrazione Pubblica di appartenenza e non dell’INPS.
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Profilo Autore

Rosa Amorevole

Consigliera di Parità per l'Emilia Romagna, esperta di lavoro, parità e pari opportunità. Si occupa di contrasto alle discriminazioni di genere in ambito lavorativo e di valutazione di impatto in ottica di genere delle politiche. Consigliera di Fiducia per il contrasto al mobbing e alle molestie in ambito lavorativo, opera in relazione alle amministrazioni pubbliche. Lavora come progettista, formatrice certificata e ricercatrice presso enti accreditati dalla Regione Emilia Romagna, si occupa mercato del lavoro, immigrazione e welfare. Giornalista pubblicista, iscritta all'albo dell Emilia Romagna, fa parte di Gi.U.Li.A (Giornaliste Unite Libere Autonome) dell'Emilia Romagna. Dottore agronomo, già vice presidente e responsabile agricolo di cooperativa agricola di conduzione terreni.

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