Cellulite? No grazie!

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Chi è il nemico giurato delle donne? Che cosa non fa vivere tranquillamente e minaccia la nostra serenità quando, con il sopraggiungere della bella stagione, ci si deve spogliare degli strati protettivi invernali?

“Gli uomini non hanno la cellulite. Forse Dio è un uomo”. (Rita Rudner)

Chi è il nemico giurato delle donne? Che cosa non fa vivere tranquillamente e minaccia la nostra serenità quando, con il sopraggiungere della bella stagione, ci si deve spogliare degli strati protettivi invernali?

Tutto questo ha un nome: cellulite. Bollata da tutte le donne come un inestetismo che non risparmia praticamente nessun fisico è in realtà una vera e propria malattia che coinvolge il tessuto adiposo sottocutaneo con una alterazione del derma e ipoderma in cui le cellule ricche di grasso rimangono come imprigionate e non hanno possibilità di essere adeguatamente utilizzate dall’organismo.

La pelle nelle zone colpite presenta anche essa delle alterazioni : spesso è arrossata o fredda come atrofica, compare la cosiddetta buccia di arancia che è poi l’inestetismo che causa i maggiori grattacapi e l’affannosa ricerca di una cura estetica miracolosa.

Ma quali sono le cause? Sicuramente costituzionali legati cioè alla predisposizione che alle nostre latitudini abbiamo alla ritenzione idrica e alla circolazione difettosa oltre che alla suscettibilità agli ormoni estrogeni che favoriscono l’accumulo di grasso e l’ alterazione dei tessuti. Ma oltre a questo è importante sottolineare come le abitudini di vita scorrette, ad esempio la sedentarietà e una dieta non appropriata possono innescare, accelerare o aggravare la formazione di cellulite.

Un adeguato movimento, anche una semplice passeggiata a passo sostenuto aiuta il tessuto muscolare a diventare tonico e favorisce la micro circolazione quindi rende la vita difficile alla insorgenza o al progredire della cellulite.
Tutto quello che peggiora la circolazione (posizioni viziate, o tenute per troppo tempo, vestiti troppo contenitivi) sono causa di stress ai tessuti coinvolti nel processo cellulitico.
Infine veniamo alla dieta. Una alimentazione sbagliata, troppo ricca in zuccheri semplici, grassi saturi e cellulite-marepovera in fibre, vitamine e minerali è portatrice di diverse grattacapi tra cui anche la cellulite. E’ importante prevenire il più possibile questo processo, ma quando si è instaurato è vitale bloccarlo attraverso un regime dietetico bilanciato e ben equilibrato che possa limitare i danni strutturali già in essere.
Intanto è importante avere un intestino regolato, quindi privilegiare cibi freschi, ricchi in fibra sia solubile che insolubile, come la verdura e la frutta che oltre a normalizzare le funzioni intestinali e quindi evitare il sovraccarico di tossine, nutrono le pareti delle vasi venosi grazie ai minerali e vitamine in esse contenute.
Evitare la ritenzione dei liquidi è indispensabile, quindi è meglio rinunciare quanto più possibile al sale, ai dadi che contengono glutammato, ai cibi confezionati industrialmente. Il sale può essere egregiamente sostituito da erbe aromatiche e spezie.

cellulite-barbieSembra un paradosso ma per evitare il ristagno dei liquidi è anche importante bere molto, soprattutto acqua ma anche tisane e tè verde. I liquidi permettono un ricambio adeguato in tutti i tessuti e aiutano i reni a eliminare le sostanze che possono dare fastidio al nostro corpo. Oltre ai reni è importante aiutare un altro organo importante, il fegato, che deve svolgere una azione depuratrice . Quindi sono da bandire tutti gli alimenti fritti o cotti in recipienti dove vengono utilizzati oli di dubbia provenienza, limitare i formaggi soprattutto quelli più grassi e cremosi, evitare gli alcolici e superalcolici, i dolci in generale, le carni ricche di grasso cucinate con intingoli.

Da privilegiare invece il pesce, le carni bianche, legumi e i cereali integrali. Esistono poi in commercio prodotti a base di erbe che possono aiutare la microcircolazione come ad esempio il mirtillo nero e rosso, la vite, l’ippocastano o possono contribuire a drenare i tessuti come la betulla o l’edera. Attenzione ai prodotti a base di fucus o di alghe, possono entrare in collisione con la tiroide, quindi accertarsi bene prima di iniziare un trattamento per via cutanea se la tiroide è funzionante e se i livelli degli ormoni che produce sono nei limiti di normalità.

Infine una raccomandazione: evitiamo di credere che le creme che regolarmente escono in commercio prima del periodo estivo possano fare miracoli, mai come in questo caso è importante prevenire il danno pensandoci per tempo e con le contromisure giuste.

 

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Profilo Autore

Elisabetta Ravera

Elisabetta Ravera medico chirurgo, specialista in nutrizione clinica e dietetica, naturopata. Ha gestito l'unità di supporto nutrizionale all'Istituto Tumori di Milano, successivamente si è dedicata alla ricerca clinica. e attualmente esercita la libera professione nell'ambito dietologico-nutrizionale a Cogoleto, nella Riviera Ligure di Ponente e a Genova. Collabora con la rivista "L'Altra Medicina" e ha un suo sito internet www.nutrizionearmonia.it.

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