25 novembre: Toponomastica femminile dice no alla violenza

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Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 17 dicembre 1999, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.

 

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 17 dicembre 1999, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
Perché questa data? Il 25 novembre del 1960 tre sorelle, tre donne rivoluzionarie che nella Repubblica Dominicana lottavano contro il regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo, furono assassinate. Le tre sorelle Mirabal si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, quando vennero bloccate sulla strada da agenti militari del regime. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate e strangolate, poi gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Dal 2005 l’Italia celebra questa giornata con eventi che si sono moltiplicati anno dopo anno, purtroppo anche in seguito all’escalation di violenza contro le donne.
L’ultimo rapporto di Eures parla, infatti, di raddoppiamento di femminicidi, soprattutto al Sud: una vittima ogni due giorni, 179 donne uccise nel 2013. Aumentano al Sud (+27 per cento nel 2013) e raddoppiano al Centro, mentre il Nord detiene il record di uccisione di donne in famiglia (ogni tre giorni in Italia una donna viene uccisa dal marito, dal partner o da un familiare); ogni giorno 25 donne sono vittime di stalking, e solo il 7,2% denuncia l’accaduto.

Tante sono le iniziative quest’anno per dire no alla violenza, legate alla toponomastica femminile.

ROMA – IX MUNICIPIO (EUR): alle ore 11, al Parco pubblico di via Cesare Pavese, verrà inaugurato il giardino “La donna abitata”, dal titolo del romanzo di Gioconda Belli. Sarà un luogo raccolto dedicato alle donne, alla loro forza, alla loro capacità di rialzarsi dopo le cadute. Le scuole del Municipio parteciperanno con l’offerta di piante e letture di brani di autrici che nella loro vita o nella loro opera hanno dimostrato la forza delle donne.

GIULIANELLO (LT): presso il Centro socio culturale «Il Ponte» è esposta fino a novembre la Mostra di Toponomastica al Femminile “Le strade raccontano la nostra storia”.

BASSIANO (LT): L’Assessorato alle pari opportunità del Comune e la Consulta delle donne aderiscono alla giornata con la mostra fotografica “Donne di penna sulle strade del mondo”.

POTENZA: al Museo Archeologico Nazionale, Palazzo Loffredo, ore 17.00, dopo un percorso museale guidato, in un’ottica tutta al femminile, sarà proiettato il video “Le strade delle Donne. I volti e le voci delle donne della città”, con la regia di Elisa Laraia. I testi sono incentrati sul racconto di storie di donne significative del territorio lucano, partendo dal più lontano passato sino al passato recente.

DRESANO (MI): l’Amministrazione Comunale intitola lo slargo antistante il Palazzo Comunale “PIAZZA VENTICINQUE NOVEMBRE”.

CAMAIORE (LU): un’altra “PIAZZA VENTICINQUE NOVEMBRE” verrà intitolata nell’area antistante la piscina comunale.

RAVENNA: un’area verde sarà intitolata alle sorelle Patria Mercedes, Minerva e Antonia Maria Teresa Mirabal, dette Las Mariposas (Le Farfalle). Studenti del Liceo classico reciteranno alcuni brani.

TORINO: sarà intitolato un giardino alle VITTIME DI FEMMINICIDIO.

Segnaliamo inoltre altri eventi in programma, postati in questi giorni dalle 8.000 aderenti al gruppo facebook di Toponomastica femminile..

ROMA CAPITALE promuove numerose iniziative su tutto il territorio cittadino. Evento centrale della giornata alle 17 in piazza del Popolo, alla presenza del sindaco Ignazio Marino: piazza del Popolo, grazie al contributo di Acea, verrà illuminata di rosso, colore simbolo della ricorrenza; verranno proiettate delle parole chiave contro la violenza sulle donne sui muri della piazza, e quattro street artist si esibiranno in performance live ispirate al tema della violenza.
Metro e centri commerciali diventeranno per un giorno il palcoscenico di 15 pièce tratte dai monologhi di “Storie di donne”, scritti da Betta Cianchini su oltre 200 casi di violenza. Alle ore 21 ai Musei Capitolini andrà in scena “Donne”: donne famose della politica e della cultura, tra cui Carla Fracci e Eleonora Abbagnato, leggeranno storie di donne vittime di violenza, intervallate da canzoni interpretate da Tosca. Anche Montecitorio renderà omaggio alle vittime con una serie di letture ad opera di ministre e parlamentari, tratte dai monologhi teatrali di Serena Dandini raccolti in “Ferite a morte”. Sempre a Roma saranno le voci di 50 artiste donne ospitate negli spazi del magazzino dell’arte Lanificio159 a dire NO alla violenza contro le donne. La manifestazione è organizzata da Se Non Ora Quando? e Female Cut e sarà una vera festa del talento femminile, con le esibizioni ironiche di Veronica Pivetti, Lidia Ravera, Francesca Reggiani e Lunetta Savino, dj e vj set, reading, mostre fotografiche e videoproiezioni.

CISTERNA (LT) – Si intitola “Arresta la violenza sulle donne” il convegno organizzato dalla Questura di Latina, che si prefigge l’obiettivo di accrescere la fiducia verso le istituzioni da parte delle donne vittime di violenza, in modo da favorire l’emersione dei reati che molto spesso non vengono denunciati. APRILIA – Si terrà, promosso dal Comune, un incontro di riflessione presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale “Giacomo Manzù”.

FORMIA (LT) – Laboratori di scrittura, incontri pubblici, presentazione di libri, gare sportive, spettacoli teatrali: questo il ricco programma di eventi organizzato dal Comune di Formia. A conclusione dalle ore 9 alle 12, la villa comunale ospiterà la “staffetta contro il femminicidio.
Scarpe rose saranno istallate un po’ dovunque; un esempio per tutti alla Galleria Auchan e Ipercoop di Cuneo Le donne assenti – Scarpe rosse per camminare insieme contro la violenza: decine di scarpe rosse disposte nelle gallerie dei due supermercati per riflettere sulle “ donne assenti” i cui passi sono stati interrotti da una violenza ingiustificata.

A MILANO le iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne sono cominciate domenica 18 novembre con il progetto di arte pubblica “Con i tuoi occhi” alle Colonne di San Lorenzo: dall’installazione Zapatos Rojos di Elina Chauvet composta da centinaia di scarpe rosse alla performance di Marta Lodola che ha indossato, l’una dopo l’altra, decine di collane. Il 21 novembre è stata la volta dello spettacolo teatrale R-ESISTENZE al femminile di Laura Mantovi e Sara Poli, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi alla presenza di oltre mille studenti, mentre alla Sala Conferenze di Palazzo ha preso il via la due giorni di “Le parole non bastano”. Sempre a Milano, dal 23 al 25 novembre al Teatro Litta, sono esposti i risultati del challenge fotografico, nel quale ben 300 aspiranti fotografi hanno raccontato in uno scatto il tema “Il diritto delle donne che vorrei fosse più rispettato”. Il 22 novembre un camper ha fatto il giro di licei, sale da ballo e mercati per ricordare che la violenza sulle donne va combattuta.

A MONZA, verrà esposto fuori dal Comune e nei luoghi simbolo della città un lenzuolo rosso in memoria di tutte le donne vittime di violenza.

Dal 20 novembre al 19 dicembre, in provincia di TRIESTE, si susseguiranno laboratori, mostre e spettacoli teatrali.

Anche PADOVA ha in serbo un flashmob, alle 15, in via Roma, per realizzare una catena umana di uomini e donne che dicono no alla violenza.

GENOVA – “100 morte che non contano”, più di cento nomi che non fanno più notizia, come titola il video denuncia ideato dalla filosofa Nicla Vassallo e dalla calligrafa Francesca Biasetton che, su uno sfondo bianco, traccia con un graffio rosso, i numeri in sequenza: sarà visibile grazie alla Fondazione per la Cultura del Palazzo Ducale a Genova sul megaschermo del palazzo a partire da giovedì 22 novembre, mentre disseminati all’interno ci sarà l’installazione omonima con i cento numeri.

BOLOGNA: come ogni anno la Casa delle donne organizza il Festival La Violenza Illustrata, un evento a livello internazionale.

MODENA propone, alla Palazzina Pucci, una mostra fotografica, “Donne al centro” di Valeria Sacchetti, che documenta il percorso di uscita dalla violenza. Alle 17,30 partirà la camminata che si concluderà in Piazza Mazzini con il flash mob “Break the Chain” di One billion rising. Il comune di Modena è anche capofila del progetto europeo “Prevenire la violenza di genere. Esperienze europee a confronto”, di cui saranno presentati i risultati in municipio il 5 dicembre.

FERRARA: Sala Estense, rappresentazione per le scuole superiori di
“ML..io non ho paura”, scritto da Demetrio Pedace; alla Casa delle donne esposizione di libri sulla violenza alle donne; Palazzo Municipale, Mozzafiato. Storie di ordinaria violenza.

A MACERATA il 24 novembre la biblioteca comunale ha ospitato “Dalla parte delle bambine: leggere storie senza stereotipi”, letture per bambini da 0 a 7 anni.

PISA: ore 17, Ponte di mezzo Flash mob a cura della Casa della donna.

A FIRENZE il calendario è fitto di appuntamenti. Tra questi “Per vivere libere e sicure”, il 24 novembre alle 9,30 a Palazzo Panciatichi ospita Lorella Zanardo, coautrice del documentario “Il corpo delle donne”, Riccardo Iacona, autore del libro “La strage delle donne” e Luciano Palmerino, uno degli autori del format Amore criminale. Il documentario “Una su 3” di Claudio Bozzatello, sarà proiettato il 25 novembre alle 10,30 nella Sala delle Vetrate in piazza Madonna della Neve; infine la Fondazione Teatro della Pergola presenta, al Teatro Goldoni dal 18 al 20 novembre, “Cronaca di un amore rubato” di Dacia Maraini.

In CAMPANIA, Rosaria Aprea, la miss ridotta in fin di vita dal ragazzo, parlerà di violenza contro le donne, in diversi incontri in tutta la regione. A Napoli Il comune ha organizzato una serie di progetti ed eventi sparsi per tutta la città, chiamati “Tanaliberetutte”; mentre Palazzo San Giacomo diventa sede di un Infopoint dove poter chiedere informazioni su tutte le iniziative che stanno cercando di combattere ogni tipo di violenza. A Castel Nuovo, dalle 9 alle 13 ci sarà un incontro tra le scuole e il sindaco De Magistris, a seguire lo spettacolo musicale “Canzonette di libertà delle donne”. La Consulta delle Elette del Comune ha deciso di riproporre la campagna delle Nazioni Unite “He for She”, a cui hanno già aderito numerose personalità pubbliche negli Stati Uniti, lanciando da Napoli la campagna “LUI per LEI”, rivolta soprattutto agli uomini, affinché anche loro agiscano in prima persona e condannino apertamente la violenza sulle donne.

CATANZARO: al teatro Politeama va in scena la pièce del newyorchese Edward Allan Baker “Dolores. Due sorelle, due storie, una sola violenza”.

La PUGLIA dal 18 al 20 novembre propone, in diversi teatri della regione, lo spettacolo “1522″ scritto da Pina Debbi, vicedirettrice del Tg di La7, pièce che prende il nome dal numero di emergenza per la violenza sulle donne.

In SICILIA il Coordinamento donne siciliane contro la violenza ha indetto un flash mob. L’appuntamento è alle ore 10 a Siracusa, davanti al palazzo di giustizia. Il corteo, un serpentone di ombrelli rossi, sfilerà fino all’ospedale Umberto I. Segue, alle 16 a Villa Reimann, la presentazione del libro “Parole tossiche” di Graziella Priulla.

Ma le manifestazioni sono molte anche per promuovere ciò che si sta facendo sul fronte delle iniziative parlamentari e le richieste di leggi. Oltre al disegno di legge Norme per la promozione della soggettività femminile e contrasto al femminicidio, prima firmataria la senatrice Anna Maria Serafini, è da sottolineare il lavoro svolto dalla Convenzione No More che riunisce associazioni e istituti che da anni lavorano contro la violenza.
La convenzione sarà presentata al governo italiano proprio il 25 novembre e promuoverà una serie di incontri nei quali si chiederà, oltre la ratifica immediata della Convenzione del Consiglio d’Europa di Istanbul 2011 sulla prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica, l’attuazione di politiche specifiche come indicato nella Convenzione.

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Profilo Autore

Livia Capasso

Livia CAPASSO, laureata con lode alla “Federico II” di Napoli in Lettere con indirizzo storico-artistico, ha insegnato Storia dell’arte in vari Licei, dal Nord al Sud del paese. Attualmente risiede a Roma, e coltiva molteplici interessi, coniugando la passione per la Storia dell’arte alle rivendicazioni femministe. Cofondatrice dell’associazione “Toponomastica femminile”, partecipa a progetti didattici per diffondere una cultura di parità tra le giovani generazioni, scrive articoli per testate giornalistiche sulle donne a cui i comuni italiani hanno dedicato o dovrebbero dedicare strade, interviene come relatrice a convegni, organizza mostre sul tema della memoria femminile. Presiede la giuria del Concorso nazionale “Sulle vie della parità”. Mantiene rapporti con le Istituzioni per rivendicare una parità di diritti anche nella odonomastica cittadina. Per piattaforme elearning ha preparato un corso completo di Storia dell’arte e varie lezioni sull’arte di genere. Ha scritto e pubblicato due romanzi, Fotoricordo per una smemorata, in parte autobiografico, e “Donne in trincea”, una raccolta di racconti che hanno per protagoniste donne, eroine del quotidiano.

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