Oddio cosa mi metto?

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Gli armadi delle donne sono spesso colmi di vestiti, giacche, cappotti, maglioni etc. Del resto la moda per sopravvivere deve far sentire ‘’necessario’’ l’impulso d’ acquistare un nuovo capo, magari più alla moda. Anche se l’armadio è strapieno.

Ma adesso in periodo di crisi il settore che soffre di più, come è normale che sia, è quello dell’abbigliamento non strettamente necessario.

Ma le donne non sono cambiate dall’oggi al domani e continueranno a voler arricchire o cambiare il loro abbigliamento. Ci hanno pensato naturalmente due donne Anna e Paola, entrambe esperte del settore tessile, ad inventare l’idea del ‘’consulente del guardaroba’’

Anna come funziona la vostra idea?
Per ora è ancora all’inizio e ci stiamo rodando.molte donne utilizzano sempre gli stessi capi abbinati nello stesso modo.insegnamo loro a cercare con gioia e creatività nuove combinazioni con quello che già possiedono . L’uso degli accessori e la loro organizzazione nell’armadio sono anche una marcia in più .Piccoli trucchi e grandi risultati !”

Ma le donne non sono in grado di farlo da sole?
Molto spesso ci si riduce a mettersi sempre le stesse cose senza inventare creativamente altre soluzioni.

Quello di consigliera era spesso il ruolo delle amiche o parenti vicine alle quali si chiedeva consiglio ,
Queste figure sono scomparse o sono impegnate a fare altro..

Ora ci siamo noi che ci mettiamo in sintonia con la natura e i gusti della signora e le diamo sicurezza su scelte che magari sola non farebbe o alle quali non penserebbe .

Ma come funziona il vostro servizio?
Di solito prendiamo un appuntamento con la persona che richiede il nostro aiuto. Andiamo a casa sua, guardiamo l’armadio e lo mettiamo a posto. Molto spesso non si sa di avere degli indumenti che si vanno poi ad acquistare. Poi cominciamo a esaminare i capi ed i loro abbinamenti e suggeriamo ciò che ci sembra manchi e che potrebbe fare la differenza.

Consigliate anche qualche stratagemma?
Certo, come quello che suggeriamo anche nei corsi che teniamo, cioè tenere una cesta con le tue sciarpe da lasciare vicino alla porta in modo che prima di uscire prendiamo quella che ci sembra più adatta e la indossiamo. Un piccolissimo tocco per cambiare qualcosa.
e soprattutto ricordiamo loro che piacersi e sorridersi allo specchio con allegria e divertimento è già metà del cammino.

Ma i corsi quanto costano e le consulenze?
Non molto, poi chi ospita la ‘’seduta’’ dei corsi è sollevata dal pagamento.

Per rivolgersi a voi che sete di Arese cosa si può fare?
Abbiamo una fanpage su facebook ed una newsletter.

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dressandcode13@gmail.com

Basta seguirci e contattarci.

 

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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