Ecocucina e Lisa Casali

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E’ possibile eliminare gli scarti alimentari e seguire una cucina più ecologica? Ne parliamo con a Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e scrittrice.

Nata a Forlì nel ’77,  adesso abita a Milano dove convive felicemente. La cucina e l’ambiente sono il suo pane quotidiano e  cibo e fornelli la sua  passione, insieme all’ambiente prima per studio poi per lavoro.

Lisa racconta che  Ecocucina è nata un po’ per caso, dopo anni e anni di sperimentazioni, quanto era  stanca di acquistare passivamente, e voleva saperne di più sui prodotti che portava a casa cominciando dagli imballaggi inutili. Soprattutto però  si chiedeva se era  possibile ridurre gli scarti alimentari.
Lisa e’  testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile.
Ha scritto numerosi libri sull’argomento: “Autoproduzione in Cucina” – Gribaudo Editore, novembre 2013, “Ecocucina” – Gribaudo Editore, 2012, “Cucinare in lavastoviglie” – Gribaudo Editore, 2011, “La Cucina a impatto (quasi) zero” – Gribaudo Editore, 2010

Come sei arrivata alla cucina/culinaria? Racconti che ti è sempre piaciuto..E quando è nato il tuo blog di Ecocucina?
cucina-lavastoviglieFin da piccola era evidente che avevo una particolare rapporto d’amore con il cibo e adoravo sperimentare e assaggiare nuovi cibi. Quando sono venuta a vivere a Milano ho cominciato a fare corsi di cucina e piccole esperienze di lavoro per acquisire competenze più professionali in ambito gastronomico. Ho cominciato a fare i primi esperimenti di Ecocucina circa 10 anni fa fondendo le mie competenze ambientali (sono una scienziata ambientale e lavoro al Pool Inquinamento da 8 anni) con la mia passione per il cibo. Dopo anni di sperimentazioni ho sentito il bisogno di diffondere le mie idee e capire se avevano un senso o se stavo diventano matta.

Per fortuna il mio blog, nato nel 2009, ha avuto subito un ottimo riscontro per cui mi sono detta che ero sulla strada giusta e che valeva la pena continuare. Ho fatto tutto da autodidatta: aprire il blog, usare i social network come strumento di comunicazione, fare gli scatti del blog. All’inizio c’erano tanti difetti ma con il tempo sto migliorando. Provo comunque una certa tenerezza guardando i miei primi scatti su Ecocucina perché ero un’imbranata totale. Per fortuna le ricette erano valide e originali per cui i miei lettori hanno sempre continuato a crescere.

Da dove è nata la tua ricerca?
Dal basso, ovvero dagli scarti poi con il tempo si è allargata fino a ricomprendere tutti gli impatti ambientali del nostro rapporto con il cibo.
Con il tempo ho quindi cominciato anche a occuparmi di:
– ricerca delle  materie prime a minor impatto ambientale ovvero la cui produzione richiede minor consumo di suolo e di acqua e minor immissione nell’ambiente di sostanze inquinanti,
– tecniche di cottura che permettano di ridurre i consumi di acqua ed energia.
– tecniche di autoproduzione domestica per essere sempre più autosufficienti in cucina e mangiare in modo più sano ed ecologico.

Cosa vuol dire? Essere ecologici in cucina cosa vuol dire? Ci fai un esempio?
Essere ecologici in cucina vuol dire:
– scegliere materie prime a basso impatto ambientale: prodotti sfusi, senza imballaggio, poco lavorati, nel caso dell’ortofrutta: di stagione, locale e a filiera corta
– ridurre il più possibile gli sprechi imparando ad esempio a usare tutte le parti meno nobili di frutta e ortaggi
– ottimizzare i consumi di acqua e energia ad esempio cuocendo in lavastoviglie mentre si lavano i piatti (sigillando gli alimenti in vasetti ermetici o sacchetti sottovuoto.
– imparare ad autoprodurre tanti alimenti di uso quotidiano come prodotti pronti all’uso, dado, yogurt, prodotti da forno, gelati e altro.
bevete acqua del rubinetto.

Cosa raccomandi di fare alle nostre lettrici?

Un esempio di ricetta sostenibile e a basso impatto ambientale è l’aceto preparato con le bucce dell’ananas. L’ananas non è a km zero, ma quando lo comprate vale la pena usarlo al 100%.

http://cucinaeco.wordpress.com/2014/05/16/aceto-di-ananas-a-base-di-bucce/

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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