Codice Rosa e la violenza alle donne

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CODICE ROSA è un percorso di accoglienza al Pronto Soccorso, che affiancandosi ai codici di triage, è dedicato a chi subisce violenza e si trova in una più o meno momentanea situazione di vulnerabilità e difficoltà.

Soroptimist International Italia sostiene il Magico Effetto Domino di Codice Rosa per le vittime di violenza

Soroptimist International d’Italia, Ministero della Salute e Forze dell’Ordine: Una alleanza forte che vuole sostenere il Progetto di Codice Rosa a difesa delle vittime di violenza.

CODICE ROSA (non un colore ma una Rosa Bianca) è un percorso di accoglienza al Pronto Soccorso, che affiancandosi ai codici di triage, è dedicato a chi subisce violenza e si trova in una più o meno momentanea situazione di vulnerabilità e difficoltà.

Nasce nel 2009 dalla intuizione della dottoressa Vittoria Doretti medico della ASL 9 di Grosseto e socia del Soroptimist, che ha ideato con il dott. Coniglio sostituto procuratore della Procura della Repubblica, sostenuti dalla Direzione ASL e dal Procuratore Capo, la Task Force Interistituzionale del Codice Rosa (ASL 9 Procura) una squadra formata da personale socio-sanitario (infermieri, ostetriche, medici, assistenti sociali, psicologi), magistrati, personale di Polizia giudiziaria impegnati in un’attività di tutela delle fasce della popolazione, che possono essere maggiormente esposte a episodi di abuso e violenza: donne soprattutto, ma anche minori, anziani, disabili, omosessuali, immigrati.

Nel 2011 Codice Rosa diviene poi progetto regionale in Toscana con la ASL 9 capofila; nel frattempo è elevato a modello nazionale ed internazionale, proprio per riconoscere in modo tempestivo in particolare i casi di violenza sessuale e domestica ed intervenire con procedure ad hoc, operatori specializzati e permettere un iter giudiziario più veloce. Con un incredibile Effetto Domino (“Codice Rosa Il magico Effetto Domino” è proprio il titolo del libro che racconta la nascita del Progetto, la storia della Squadra) si sta quindi diffondendo rapidamente in tutta Italia anche grazie all’azione sul territorio nazionale di 144 clubs associativi con 6000 socie che stanno lavorando a livello locale.

soroptimist“Il Codice Rosa – spiega l’ideatrice la dott.ssa Vittoria Doretti, “Capo” come la chiamano gli uomini e le donne della Task Force Codice Rosa – è un percorso che viene attivato in Pronto Soccorso da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata, che si colloca e si armonizza con la storica rete dei centri antiviolenza e delle altre associazioni di volontariato e solidarietà. La vittima viene accolta in locali idonei e riservati del Pronto Soccorso (Stanza Rosa). L’intervento congiunto della Squadra e del personale del Pronto Soccorso permette di prestare immediate cure mediche e sostegno psicologico a chi subisce violenza, nella più ampia tutela della privacy e dei “tempi dei silenzi” delle vittime, nel rispetto della loro scelta sul tipo di percorso da seguire dopo le prime cure. A ciò si affianca l’azione sinergica e tempestiva delle Procure e delle forze dell’ordine, per rilevare tutti gli elementi utili, avviare le indagini, monitorare e tenere sotto controllo le situazioni a rischio. L’adozione di procedure condivise e di specifici protocolli operativi ha consentito di velocizzare i tempi di indagine e dei processi. Ci siamo nel tempo resi conto di quanto era importante per tutti noi lavorare in Squadra anche per abbattere la Solitudine che circonda spesso la vittima di violenza ma anche l’operatore che si trova ad affrontarla.”

“I nostri clubs sono impegnati nella realizzazione su scala nazionale del progetto Codice Rosa – spiega Anna Maria Isastia, Presidente Soroptimist Italia – con eventi, services e attività locali. La nostra è un’associazione di servizio (www.soroptimist.it) che lavora soprattutto per le donne e riunisce professioniste che vengono da vari ambiti di lavoro e mettono la loro esperienza al servizio della collettività. Da questo nascono i nostri progetti a tutela delle fasce deboli della società, pensiamo al nostro impegno per le aule di ascolto per minori che abbiamo realizzato presso i tribunali italiani o a questo grande progetto Codice Rosa che sosterremo in modo capillare su tutto il territorio”.

Intanto i 144 clubs Soroptimist italiani, dalla Sicilia al Trentino, dalla Sardegna alla Val D’Aosta, lavorano attuando protocolli d’intesa con le ASL locali finalizzati all’accoglienza di donne maltrattate; realizzando spazi protetti per le vittime di violenza presso gli ospedali ma anche presso i Comandi dei Carabinieri; individuando locali destinati a consulenze legali; creando case-rifugio. Un enorme lavoro dove il volontariato fornisce una risposta pronta e immediata ad un bisogno della collettività.

“L’impegno del Soroptimist attraverso i nostri clubs – spiega Francesca Calabrese De Feo, coordinatrice del prossimo convegno nazionale del Soroptimist sul Codice Rosa – passa attraverso attività e iniziative che meglio incontrano i bisogni delle diverse comunità locali e condividiamo in pieno la filosofia che ha mosso Codice Rosa, non a caso nato proprio nella mente e nel cuore di una Soroptimista come la dott.ssa Vittoria Doretti, vicino ai più deboli, alle donne impegnandoci fino in fondo per veder concretizzato quella regola base di Codice Rosa “Nessuno dica più non è di mia competenza”.

Il progetto Soroptimist sarà al centro del convegno organizzato

sabato 13 settembre 2014 dalle ore 9

“Codice Rosa. Il Magico effetto domino”

Centro Congressi Principe di Piemonte in Viale Marconi 130 – Viareggio

Oltre a sanitari, magistrati, avvocati, funzionari delle forze dell’ordine, testimonianze dei vari clubs, confermata la presenza anche della Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che ha da oltre 1 anno assunto Codice Rosa nel suo programma e sostenuto la diffusione, così come quella del Prefetto Francesco Cirillo Vice Capo della Polizia che coordina presso il Ministero degli Interni il Tavolo di lavoro nazionale di Codice Rosa in cui è presente come Esperto la dott.ssa Vittoria Doretti . (info sulla pagina FacebooK di Soroptimist International Italia)

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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