Gli Stati Generali delle donne a Bari

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Gli Stati Generali delle Donne di Bari si terranno dal 2 al 4 aprile , mattina e pomeriggio, fra il Fortino, la Vallisa ed Abusuan (tutti nel borgo Antico di Bari) e si concluderanno con la conferenza stampa della mattina del 5 aprile, sabato.
Ci saranno nelle mattinate workshop tematici (il 4 aprile con la partecipazione anche della Ministra Lanzetta) ed incontri in contraddittorio, mentre nei pomeriggi ci saranno tavoli di lavoro e di proposte aperte a tutte le donne della città ed ai loro desideri e le loro visioni della nuova dimensione della loro città a dimensione donna, bambini, anziani, famiglie, più deboli, ecc. Nelle due serate ci saranno performance di artiste pugliesi.
saranno utilizzati gli spazi di Abusuan, della Vallisa, del Fortino per i lavori di proposta e per la conferenza stampa finale il Palazzo comunale. Per tre giorni le donne di Bari occuperanno la città e si -faranno sentire.
E’ un segnale anche aver voluto tenere la prima conferenza stampa nell’aula del Consiglio comunale perché le donne di Bari si propongono di occuparla presto per decidere, insieme agli uomini, le sorti della città.

I CONTENUTI

Gli Stati generali delle donne non saranno soltanto un’occasione per promuovere dal basso una nuova classe dirigente, ma le donne – grazie alle loro competenze – costruiranno una integrazione ai programmi dei sindaci su tematiche di genere: tracceranno, infatti, i profili della nuova Città delle donne – la città di tutte e tutti, dopo aver interpellato le cittadine nei vari quartieri sulle loro necessità primarie. Esiste, infatti, una progettazione urbanistica di genere delle città, ma non vogliamo anticipare la sostanza dei tavoli tematici che si terranno nella tre giorni degli Stati generali e che saranno  illustrate in un ulteriore incontro nelle prossime settimane.
Infine, va da sé che le  candidate saranno scelte attraverso meccanismi di selezione trasparente.Non è un’operazione di potere. Non si stanno  promuovendo le candidate  e non si  sta fondando un nuovo movimento politico, ma creando una lobby, ne[ senso europeo del termine, un gruppo di pressione formato da donne -tante – che intendono mettere a disposizione dei partiti e dei sindaci, idee, professionalità, competenze, nuovi punti di vista. In cambio, però, si rappresentanza e impegni certi. Sta ai partiti comprendere questa urgenza e cogliere questa opportunità scongiurando ulteriori defezioni dalle urne, dopo la sconfitta subita non dalle donne, ma dai partiti, a seguito della brutta bocciatura in Regione della legge 50150.1 consiglieri regionali ancora una volta in Puglia hanno dimostrato di essere più arretrati dei Stat.Gen520.loro stessi colleghi in Parlamento. Mentre alla Regione Puglia, infatti, bocciavano la legge 50150 già in vigore in altre regioni d’Italia (Campania, ad esempio), contemporaneamente i parlamentari iscritti ai medesimi partiti approvavano la legge sulla doppia preferenza per le elezioni comunali. Uno strabismo incomprensibile. Si tratta, allora, per la politica pugliese di dar forma, finalmente e con coerenza, allo specchio reale della società: le donne superano il 50% degli aventi diritto al voto. Dare loro adeguata rappresentanza è un dovere per i partiti.

PERCHE’ VOTARE DONNA

Ci si potrebbe domandare: perché le donne, che pure rappresentano più della metà dell’elettorato, dovrebbero votare donna? Basta l’appartenenza al genere per pretendere ed ottenere il voto delle donne? Forse ci vorrà tempo, ma la scelta è ineluttabilità , ove sostenuta da buone ragioni. Con il tempo anche tanti uomini voteranno donna. Le donne hanno connaturato con il proprio essere, infatti, una prospettiva diversa nell’affrontare i problemi, una visione di “genere” direbbe chi sa. Proprio di recente l’archistar Renzo Piano in una intervista che ha fatto molto discutere ha messo l’accento sulla necessità di “rammendare” i quartieri, di “prendersi cura” delle città. 0 care delle migliori politiche pubbliche, quell’avere a cuore i cittadini e le città. Potremmo dire che le donne sono da sempre vere e proprie artiste del “rammendo” (e non ci riferiamo certo all’arte del ricamo). Gli uomini ci hanno provato a cimentarsi in questo compito e spesso hanno fallito, a giudicare dai risultati. E’ necessaria allora una svolta, specie in questo periodo complicato per la società, occorre un cambio di mentalità, un nuovo sguardo rivolto alla città e ai cittadini: quello delle donne.

Non parliamo di casi singoli, ma di una presenza massiccia di donne in Consiglio comunale per poter finalmente incidere sull’indirizzo politico di governo. Le donne vogliono prendersi le loro responsabilità ben sapendo  che le donne in politica rappresentano l’unica vera linfa nuova per il prossimo futuro. Ai partiti, ai candidati sindaci, ai movimenti e alle liste chiedono  un’ interlocuzione; ai cittadini di avere fiducia in loro. Con la presenza delle donne nelle istituzioni può cominciare davvero un mondo nuovo.

Il Programma

Mercoledì 2 aprile 2014
Mattina: ore 9,30 presso la Vallisa, video “Le voci, lo sguardo delle donne”;
ore 11,30 Amart Working, il nuovo tempo del lavoro (Paola Morgese Unicredit, Segr. Naz. Fisac-CGIL, e Luigi Di Pace, Dir. Innovazione Gruppo Esprivia)
Pomeriggio: ore 15,30 presso Abusuan, Open Space (tavoli in plenaria e in gruppo per raccogliere i desideri e le idee su sei macro tematiche, allargabili)
Serata: ore20 alla Vallisa performance “Le storie, le donne” con Ketty Volpe, accompagnata dal fisarmonicista Marco Pasculli.

Giovedì 3 Aprile 2014,
Mattina: ore 9,30 Workshop “La politica per pensare il presente” con Luisa Cavaliere, Presidente della Fondazione L’Annunziata-Mediterraneo;
Video “Legge 215/12, questa sconosciuta” a cura delle Stagiaires dell’Ordine dei Giornalisti, presentato da Annamaria Ferretti, Direttora di I LIKE PUGLIA.
Ore 11,30 “Pane al pane, vino al vino. Che succede in campagna elettorale” con Adriana Poli Bortone, senatrice, e Angela Cortese, Consigliera Regionale Campana.
Pomeriggio: oer 15,30 Open Space gruppi e plenaria finale.
Serata: Performance “Lettura da “Io, la seconda Figlia” di Nole Bliz, con Tiziana Schiavarelli presentata da Annamaria Ferretti, Direttora di I LIKE PUGLIA.

Venerdì 4 aprile 2014
Mattina: ore 9,30 Workshop “Governo locale e partecipazione consapevole” con Giovanna Iacovone, docente di Diritto Amministrativo dell’ Università della Basilicata;
ore 11,30 “Il coraggio, la sostanza di cui siamo fatte” con Maria Carmela Lanzetta, Ministra Affari Regionali.

Sabato 5 aprile 2014
Mattina: Conferenza Stampa sulle conclusioni degli Stati generali delle Donne di Bari con proposte, aspirazioni e proposte di donne eccellenti, scelte dalle donne, da offrire alla cittadinanza ed ai candidati Sindaco/a, presso l’Aula Consiliare del Comune di BARI.

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Profilo Autore

Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

2 commenti

  1. Pingback: Stati Generali delle donne – Parla con noi - Blog - Repubblica.it

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