In Puglia con amore ( e molti BIt)

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di Caterina Della Torre

C’è chi va via dal sud e cerca nel nord Italia opportunità di studio e di lavoro che non trova. Non è il caso di Alessia Fabbri, laureata a pieni voti alla scuola interpreti di Trieste, con esperienze di studio e di lavoro a Milano,  che per motivi ”sentimentali” ha deciso di portare la sua esperienza  al  sud.

Da qualche anno è entrata nel tunnel della creatività, dei makers, del fatto a mano, dell’arte “fuori dalle gallerie”, e non ha intenzione di uscirne.
Fuori dal tunnel si occupa di transizione scuola-lavoro con Italia Lavoro Spa, consulenze di comunicazione digitale e traduzioni. Pratica yoga, si diletta a degustare sapori e paesaggi nuovi, a perdersi armata di macchina fotografica, a viaggiare camminando e pure a raccogliere erbe medicinali.

Toscana di origine, dopo una lunga frequentazione del Nord sta ora sperimentando l’immigrazione al Sud, in Puglia, un’esperienza di cui affida le impressioni al suo nuovo blog Puglia Calling. Sui canali social la trovate al nick di fatomousso, il nome che le hanno dato in un viaggio in Burkina Faso…

Hai una vita professionale molto intensa, sembra che tu non ti sia mai fermata. Prima interprete, poi europrogettatrice , poi il web ed ora a Bari con due nuovi progetti.

Ma come sei passata dall’Europrogettazione e dalla traduzione al web?
Ho cominciato a occuparmi di comunicazione web nelle mie attività lavorative e poi essendone rimasta folgorata, vi sono rimasta. Addirittura ho pensato di far partire una startup  per applicazioni web . Poi l’attività non ha avuto seguito ed è stata abbandonata, ma non ho lasciato il web. La mia esperienza pregressa mi è servita molto ed ho continuato a  lavorare per un web magazine femminile, di cui continuo ad occuparmi ancora  oggi a Bari, e ne curo la sezione design.

Perchè ti sei trasferita a Bari?
Per motivi personali, sentimentali.
A Bari ho detto addio al mio lavoro fisso a Milano ma ho avuto una collaboraziome qui in Puglia per Italia lavoro per la mia esperienza territoriale acquisita nel master che avevo conseguito a Milano.

Come hai trovato la Puglia rispetto a Milano dal punto di vita digitale?
Chiaramente Milano è la capiale digitale, ma comunque la Puglia è una regione all’avanguardia. Molto ha cominciato a muoversi con  Principi Attivi e  l’iniziativa di Bollenti Spiriti per favorire la partecipazione dei giovani pugliesi alla vita attiva e allo sviluppo del territorio attraverso il finanziamento di progetti ideati e realizzati dai giovani stessi. Sono nate infatti  molte start up. Tra queste ne è nata di recente un’altra ”Laboratori dal basso”  una nuova azione sperimentale dell’ARTI e di Bollenti Spiriti dedicata ai giovani pugliesi che stanno realizzando o intendono realizzare un’esperienza imprenditoriale.
Lo scopo di Laboratori dal Basso è rafforzare le competenze di chi fa impresa sul territorio pugliese incoraggiando la condivisione della conoscenza, l’apprendimento tra pari, lo scambio tra generazioni.

Inoltre a Bari è nato the hub, presente anche a Milano, in uno dei padiglioni delle fiera del levante, luogo di coworking, per eventi e incontri magari per fare stat up.

Mi parli di Pugliacalling?
Lo definirei un blog  ”autoterapeutico”, perchè anche se l’amore va bene, non è sufficiente a  giustificare il mio trasferimento qui. E quindi sono andata a cercare dei buoni motivi. La Puglia è bella, piacevole, calda come le persone che vi vivono, ma non mi potevo permettere di fare la turista a tempo pieno e allora ho creato Puglia calling sia in Italiano che in inglese, il cui claim è ”Un buon motivo per vivere in puglia”. Ho cercato realtà imprenditoriali sconosciute ai più di questa regione. Poi a me si è unita Luisa Bufi  che mi ha scritto per propormi di collaborare raccontando storie di pugliesi che sono tornate in Puglia.

Ma perchè tornano, per nostalgia per amore o che?
E’ in atto una controtendenza nel mondo del lavoro: quello che conta è l’innovatività e creatività, piuttosto che nelle grandi concentrazioni industriali. E la Puglia ne ha da vendere.

Qui una serie di storie di donne tornate in Puglia:

http://www.pugliacalling.com/rivisitazioni-occhi-nuovi-sulle-citta-intervista-a-lorenza-dadduzio/

http://www.pugliacalling.com/murgiamadre-viaggiare-nel-tempo-attraverso-le-tradizioni-delle-murge

http://www.pugliacalling.com/seguendo-unidea-libera-chat-con-angela-papagni/#more-1745

Cerchiamo collaboratori che si vogliano spendere su un tema a piacere nel panorama dei buoni motivi per venire/andare a vivere in Puglia (ma che sappiano l’inglese, perché il blog è bilingue!)

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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