Il regno di Regina

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 Il lavoro anche se non è quello che vorremmo è sempre un’esperienza di vita che ti arricchisce e che ti fa vivere.

Francesca Persico, cinquantenne milanese, fa della sua vita lavorativa una grande e continua chance.

Il lavoro anche se non è quello che vorremmo è sempre un’esperienza di vita che ti arricchisce e che ti fa vivere.

Questo ce lo dice Francesca, che tutti  chiamano Regina. Anche io perchè la Persico lo è nei modi di fare e di atteggiarsi. Anche se vende una pentola Pyrex.

Conosciuta come intervistatrice per una radio web locale, ne sono rimasta affascinata per la vitalità e solarità.
Alla fine ho deciso d’intervistarla per farci portare un raggio positività.

Quali sono le tue caratteristiche principali per cui tutti ti stimano?
Ho uno splendido carattere, come dicono tutti e non mi abbatto o fermo davanti a nessuna difficoltà.  Sia nella vita personale che nel lavoro. Nell’ambito di questo infatti mi definisco infatti una vagabonda professionale perchè ho provato di tutto. Forse mi manca fare solo il benzinaio.

Che studi hai fatto
Ho un diploma di scuola media superiore, un semplice liceo linguistico, senza università o master. E di questo me ne sono pentita con il tempo, ma sai quando mi sono diplomata io trovare lavoro in Lombardiia non era difficile.

Ed ora che lavoro stai facendo?
Mi piacciono i lavori attivi e dinamici, come quello che sto facendo ora con la Pyrex. Porto in giro un’Ape con i prodotti Pyrex e mi fermo nelle piazze principali per venderli.

Secondo te al giorno d’oggi è necessario essere laureati? Cioè prendersi una sudata laurea e poi finire a fare un’operatore nel call center?
Nella vita è necessario fare più esperienze possibili, anche non unidirezionali. Bisogna essere esperti in espertologia, come diceva Pico de Paperis. Mai rinunciare alle esperienze che possono essere formative nella vita.

Ma farsi una famiglia così non è facile! Cambiare sempre lavoro, città, esperienze. Andare dove ti porta il lavoro..
Prima di tutto bisogna vedere il livello economico di partenza, poi la flessibilità del coniuge e della famiglia. Dipende da tante cose ma non è impossibile spostarsi. Se si vuole ci si può adattare e cambiare.

Ci parli della tua esperienza ambulante con Pyrex?
Prendo il mio apecar e mi sposto in una zona della città concordata, dove però ci sia un po’ di traffico di gente.
Mi vesto da cuoca e comincio la mia azione promozionale.
C’è qualcuno che fa di tutto per evitarti ed altri invece che si fermano e attaccano bottone. Sintomo della necessità che ha la gente di parlare, relazionarsi, non stare sola.
Mi sono accadute una serie di cose molto divertente ed ho trovato l’esperienza molto socializzante: una signora che è salita a casa e mi ha portatato un caffè, altri mi chiedevano ricette  di cucina. Si incontrano anche personaggi interessanti: una volta è venuto al mio apecar anche Toni Dallara (in foto)

Esperienze nuove vogliono dire però fare cose mai fatte. 
Vuol dire mettersi in gioco: Come per esempio per me è stato guidare un’apecar non avendo mai avuto una moto nella mia vita. Ogni volta avevo il terrore di rovesciarmi o di buttare giù i tegami e pirofile posizionati sugli scaffali del piccolo mezzo, semi aperto.

Come mai hanno scelto te?
Quello che ha colpito la resposabile di Moving shop è il mio modo di pormi, l’empatia con le persone e con le dirigenti stesse  poi il fatto che conoscessi così bene Milano.

Ci parli del tuo gruppo su facebook? Come hai raccolto la stima delle persone che vi scrivono.
Io ho fondato il gruppo inserendo prima della amiche reali, poi altre virtuali e poi avanti con il passaparola e con i raduni in luoghi
prestigiosi.
Sono venute persone persino dal sud Italia. E’ nata una bella solidarietà tra amiche, tanto che per aiutare un’amica del gruppo (selezionato) abbiamo raccolto 1000 euro in due ore.

Attraverso di me si creano delle amicizie e dei legami tra persone che non si conoscevano e tale legame rimane invariato nel tempo.

E donne radiose?
E’ stata una trasmissione radiofonica nata su Radionavigli una web radio ed ora trasmigrerà su un’altra emittente web.
Ho creato questa trasmissione per dare  spazio alle donne che hanno qualcosa da dire.

Adesso cosa farai?
Finito con Pyrex andrò a organizzare eventi per un negozio di milano.

Messaggio alle lettrici di dols:
avere senpre una forte stima in se stesse e la mattina guardarsi allo specchio e dire ce la posso fare

 

 

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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