Donne delle vie del Molise

0

di Lidia Di Giandomenico e
Daniela Domenici

Rispetto a quelle che portano nomi di personaggi illustri maschili, esigue sono le vie intitolate a donne in Molise. Allo stato attuale della ricerca toponomastica, i comuni censiti sono il 30% e corrispondono maggiormente a quelli della provincia di Campobasso. I dati che si registrano sono simili per ogni paese: numericamente maggiori le vie intitolate a uomini, sia che si tratti di personaggi storici sia di santi.

Nel conteggiare le strade che riportano nomi femminili, si nota che meglio rappresentate sono le Madonne, le sante (Santa Maria e Santa Lucia le più diffuse) o le regine (Elena e Margherita di Savoia). Se andiamo alla ricerca di letterate, scienziate o politiche, i nomi ricorrenti sono Grazia Deledda (a Campobasso, Petacciato e Santa Croce di Magliano), Maria Montessori (a Petacciato), Ortensia d’Avalos (sempre a Petacciato)
Donne illustri della storia locale sono ricordate nelle vie del capoluogo di regione e sono: Nina Guerrizio, poetessa molisana del secolo scorso, autrice di diverse raccolte; Olimpia Frangipane, baronessa di Castelbottaccio, vissuta a cavallo tra 1700 e 1800, donna colta e intelligente, che diffonde le idee illuministe creando un circolo intellettuale con giovani locali. La sua figura oggi è ricordata anche dal “Circolo Neo-illuminista” che porta il suo nome, culturalmente attivo sul territorio, promotore, ogni anno, di un premio letterario tutto al femminile.
Unica religiosa molisana è Madre Ninetta Ionata, nata a Guglionesi nel 1887 e morta in Brasile nel 1976, fonda Pontificio Istituto delle Pie Maestre Filippine.

Tra i toponimi curiosi e insoliti, ma sempre femminili, ci piace ricordare Vico delle Fate a Roccavivara; contrada Femmina Morta a Rotello; Fonte della Signora a Petacciato; contrada Lavandaia a Ururi e poi nomi femminili, di cui sarebbe interessante ricercarne l’origine, come Paoletta, Eloise, Iolanda, Rosanna. Si ricorda che i dati forniti a oggi sono ancora parziali, in fase di studio ed elaborazione, si attende, pertanto, una lettura completa di tutta la regione.

Il progetto “Toponomastica Femminile” in Molise è stato diffuso in modo capillare, soprattutto per via telematica, in tutta la regione e portato a conoscenza di tutte le amministrazioni locali. Attualmente solo pochi comuni hanno risposto positivamente alle nostre richieste mostrandosi disposti alla collaborazione, fornendo dati e stradari. Finora, solo il comune di Termoli ha abbracciato il progetto “3strade3donne” emettendo di recente una delibera per l’intitolazione delle prossime tre vie a tre donne. Inoltre, il coinvolgimento della Consigliera alle Pari Opportunità, Giuditta Lembo, che da subito si è dimostrata entusiasta alla collaborazione, ha permesso la diffusione attraverso i giornali e le tv locali dell’iniziativa, al fine di far conoscere il più possibile il progetto e soprattutto sensibilizzare comuni e organi competenti alla toponomastica.
Da ultimo, un recente studio statistico sulla presenza della figura femminile nelle cariche amministrative della regione ha stabilito che 7,3% dei sindaci molisani sono donne.
Su 136 comuni, 10 sono le sindache in carica: 5 nella provincia di Campobasso e 5 in quella di Isernia. Questa percentuale apparentemente soddisfacente, è controbilanciata dal fatto che 5 delle 10 giunte rette da sindache NON hanno alcuna donna tra gli assessori.

Ed ecco chi sono queste 10 sindache molisane e le loro giunte:
– Limosano (CB), sindaca Angela Amoroso (neoeletta), 1 donna su 5 assessori;
– Lucito (CB), sindaca Fabiola De Marinis, la vice sindaca è donna e quindi 1 donna su 2 assessori;
– Riccia (CB), sindaca Micaela Fanelli, 1 donna su 5 assessori;
– San Biase (CB), sindaca Isabella Di Florio, 0 donne su 2;
– Sepino (CB), sindaca Filomena Zeoli, 0 donne su 2;
– Civitanova del Sannio (IS), sindaca Lidia Iocca (neoeletta), commissariamento;
– Macchi d’Isernia (IS), sindaca Nicolina Del Bianco, 0 donne su 3;
– Montenero Val Cocchiara (IS), sindaca Roberta Orlando, 0 donne su 3;
– Pizzone (IS), sindaca Letizia Di Iorio, 0 donne su 2;
– Sesto Campano (IS), sindaca Renata Cicerone, la vice sindaca è donna e quindi 1 donna su 3 assessori.

 

CONDIVIDI

Profilo Autore

Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

Lascia un commento


sette − 3 =