Perché le donne valgono

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Il 28 febbrio 2012 l’associazione Corrente Rosa presenterà il film documentario ” Per la mia strada strada” allo spazio Oberdan di Milano. L’ Associazione,  presieduta da Serena Romano, nasce nel 2006, dall’esigenza condivisa di promuovere e valorizzare la partecipazione delle donne nell’attività politica e nei luoghi decisionali. Ecco cosa ci dice la sua presidentessa

Perché è nata l’idea di fare questo film?
Da alcuni incontri  con donne al Quirinale avvenuti tra  il 2009 e 2010 è nata l’idea di far meglio apprezzare al pubblico le loro attività e personalità.  Sono donne che hanno  un loro forte rilievo nei settori di competenza ma pochi le conoscono. Forse l’unica ad apparire talvolta è Fabiola Gianotti, fisica italiana   che dirige l’esperimento ATLAS al Large Hadron Collider (LHC) al CERN in Svizzera. Alcune sono tanto eccezionali che è un vero peccato non se ne parli.

Perché credi che non se ne parli? Non sono conosciute tramite i media, la loro vita lavorativa non è interessante per le  cronache?
C’è sicuramente qualche cosa di vero in ciò che dici, ma bisogna aggiungere soprattutto che esiste un sistema mediatico vecchio rimasto ai tempi in cui le donne non erano entrate a pieno titolo nel mondo del lavoro. Da allora le cose sono cambiate, ma i media non si sono adeguati. Non se ne sono accorti.

Per esempio ci sono tante donne in politica che non appaiono mai. Perché?
Appunto perchè continuano a sopravvivere  quegli stereotipi che  contavano sull’invisibilità delle donne. Continuano ad essere presenti sempre le stesse persone, accettate dai media e dai partiti.

Quali donne sono ritratte nel video?
Donne con professioni ritenute spesso ‘’maschili’’, dall’ingegnera, all’astronauta, all’alpinista, all’economista, ma ci sono anche  la ballerina e la musicista. Donne che creano dei precedenti e dei punti di riferimento per le nuove generazioni.
Come fa una ragazza ad avere ideali diversi dai soliti se non ha un modello a cui ispirarsi? Questo spot ‘’Per la mia trada’’ è infatti collegato all’identità professionale femminile.

Però ci sono molte donne che vogliono fare solo  il loro lavoro, che permette di mantenere la propria famiglia e non pensano alla carriera…
Sono poche le donne carrieriste infatti, ma a differenza degli uomini anche se la carriera è solo una parte della propria vita non vengono portate avanti per cooptazione dagli altri.
Le donne non sono abili ad autopromuoversi, e rimarranno sempre al loro posto se non si fanno avanti, sconfiggendo la concorrenza, anche dell’uomo.
Non voglio dire che l’atteggiamento maschile sia più giusto, ma dato che la società è organizzata su modelli maschili, se  una donna vuole farsi avanti deve adeguarsi e lottare contro questo modello per superarlo a proprio vantaggio.

Questo autopromuoversi può essere anche interessante:  si possono inventare  nuove modalità senza  rinunciare  davanti alle difficoltà.

Quali stereotipi vuole combattere il video?
Due: il primo che donne non lavorano in posizioni visibili nella società (e per questo hanno stipendi bassi) e il secondo che quando si attestano nel lavoro perdono la loro femminilità. Il che non è vero. Esistono donne di valore in molti settori e riescono ad arrivare agli apici senza dover rinunciare a se stesse e al proprio essere donna.

Qui il programma

Martedì 28 febbraio, alle ore 18, presso lo Spazio Oberdan, l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca Cristina Tajani partecipa alla presentazione del film-documentario ‘Per la mia strada’, otto storie di eccellenze femminili. Il film è realizzato da Emanuela Giordano e prodotto dall’associazione Corrente Rosa, impegnata nei temi della parità di genere. Il film ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una medaglia di rappresentanza.

Saranno inoltre presenti:
Diamante D’Alessio, direttrice Io Donna;
Paolo Giovanni Del Nero, assessore Industria Piccole e Medie Imprese, Artigianato, Commercio, Formazione professionale, Lavoro della Provincia di Milano;
Marco De Martino, vicedirettore Vanity Fair;
Dario Di Vico, inviato del Corriere della Sera;
Monica Fabris, Episteme;
Janina Kugel, Head of Human Resources Siemens;
Grazia Neri, protagonista del film ;
Emanuela Nespoli, partner Toffoletto De Luca Tamajo e Soci;
Alessandra Perrazzelli, responsabile Ufficio International Regulatory and Antitrust Affairs Intesa SanPaolo, CEO Intesa Sanpaolo Eurodesk, Presidente Valore D;
Claudia Sarrocco e Serena Romano, Corrente Rosa.

 

Le donne del video:
Mara Galeazzi
Nadia Urbinati
Grazia Maria Neri
Beatrice Siri
Fabiola Gianotti
Nives Meroi
Stefania Cristoforetti
Gianna Fratta

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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