I quadri di Cleo

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 Momenti magici in una casa d’artista.

”Sono qui,  nella casa di Cleo, tra i suoi magnifici quadri e mi rilasso, sogno, vengo rapita dai colori e dalle emozioni, ma vado oltre e ne percepisco i movimenti,  ne intuisco i tormenti,  gli umori mutevoli e le passioni tumultuose che ne agitano le dita, così sapientemente a destreggiare la sua spatola.

La sua è un’arte istintiva, fiera di una tecnica appresa ma personalizzata e sempre più personale, più intima, ne tocca le corde più sensibili e le trasmette intensamente, riversando la sua anima sulle tele.

Quelle tele che,  dal nulla,  prendono forma ogni volta diversa, ora la luna piena nel cielo blu notte e gli alberi in un campo a ricevere la luce; ora un tumulto di fuoco tra foglie impazzite e fiori, vento a bruciarle vive per amore, ora un paesaggio marino dei tropici, dove nulla è statico e il movimento del mare che con le sue onde andare e venire, dona una sensazione di attesa mentre si infrangono sulla riva per poi tornare indietro… ora, si libera un cielo al tramonto in una sera di fine estate, dipingendo il cielo di un rosso fuoco stagliato su un filar di nuvole nere nere… con il vento a scansar le foglie dell’autunno che arriva; ora un rigoglioso cesto di fiori, così vividi i colori e le forme, mai uguali l’uno all’altro, eppur così uniti da una sintonia cromatica che incanta lo sguardo e la mente…ora, un magnifico mare in tempesta con due barche a vela che si lasciano portare dal vento, in balia delle onde, su uno sfondo celeste con il rosso ad impazzire la tela…I colori che usa Cleo sono tutti dosati a mano libera, con la sua tecnica “Olio a Spatola”, e non c’è mai nulla di deciso nel soggetto che vien fuori ad ogni tocco di spatola, e che nell’emergere il capolavoro, se ne aggiudica il meritato titolo…

Io non sono una critica d’Arte, ma ho adorato da subito il suo stile libero e istintivo, il dinamismo e la magia degli sguardi sottesi in ogni tela, a parlare per noi, a noi, dei nostri desideri e dei nostri sentimenti.

Questa è,  per me, Cleo.”
Francesca Spadaro


Il Vostro corpo, dalla punta del becco alla coda,
dall’una all’altra punta
delle ali, non è altro che il vostro pensiero, una forma del vostro
pensiero, visibile, concreta.
Spezzate le catene che imprigionano il pensiero, e anche il vostro corpo sarà libero.
dal Gabbiano di Jonathan Livingston:

Cleo,
Artista romana autodidatta, fin da adolescente è affascinata dal mondo dell’arte ma si avvicina alla pittura solo intorno ai 40 anni.
E’ un’arte informale la sua, una ricerca libera, fuori da qualsiasi schema, attinge infatti interamente all’ immaginazione e, con versatilità e coraggio, imprime alle sue tele l’essenza dei suoi sogni.
La tecnica da lei prevalentemente utilizzata è quella dell’olio a spatola; le sue opere sono caratterizzate da un forte cromatismo che suscita emozioni ed intense sensazioni visive.
Il suo mito è Van Gogh per la potenza delle sue pennellate, la vivezza dei suoi colori, l’originalità delle sue forme…


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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